A Michelle
È già passato un anno, ma Michelle è sempre con noi.
Con i suoi occhioni coraggiosi pronti a divorare il mondo,
l’entusiasmo, l’allegria e le sue dolcissime lentiggini.
A te, indimenticabile Michelle.
La storia di Michelle ai tempi del Coronavirus
Una ragazzina piena di sogni che “non ce l’ha fatta”.
[google_font font=”Dancing Script”]“Ce la faremo” è il messaggio di speranza gridato forte in questi giorni. Però, non tutti ce la fanno. Questa è la realtà ed è una realtà che non esiste soltanto durante la “quarantena”.
Il tumore non è un virus, non è una influenza stagionale; il tumore arriva all’improvviso e spezza tutti i desideri, annulla le ambizioni e le speranze future, ti allontana dalla tua casa e dalle tue abitudini.
Michelle aveva 15 anni e faceva parte della grande famiglia dell’A.G.O.P da 7 anni. I suoi occhi continuavano a brillare di sogni, nonostante avesse bisogno di cure, di trascorrere in ospedale gran parte del suo tempo, di essere accolta con la sua famiglia vicina.
Purtroppo lei non ce l’ha fatta.
La cosa più triste e più ingiusta è che il tumore ha vinto adesso, in un momento così difficile: una situazione surreale in cui è impossibile stare vicini, toccarsi; dove persone come lei che hanno passato la vita a lottare sono rimaste ancora più sole; dove una mamma non ha potuto abbracciare la figlia nei suoi ultimi momenti e non ha potuto stare al suo fianco nella camera ardente.
Michelle ha sofferto in silenzio e nel silenzio se n’è andata.
Silenzio.
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